Al ritorno dalle mie ferie sotto l'enorme fogliame delle zucche sono rimasta incantanta nel vedere la buffa forma di questa zucca, ma a sorprendermi non è stato solo questo.
L'orto era nel momento della sua massima produzione: pomodori, melanzane, i fagioli, peperoni. Abbiamo deciso di fare una grande raccolta condivisa seguita da una lauta cena altrettanto condivisa.
Siamo stati molto felici di vedere che i nostri sforzi sono stati ripagati e che la nostra organizzazione dei turni estivi per dare l'acqua ha funzionato.
Adesso nell'orto è necessario raccogliere i pomodori, anche perchè la pioggia rischia di rovinarli.
Bisognerà trovare delle ricette per fare le conserve.
Ora è anche il momento di attivarsi per l'autunno e l'inverno, abbiamo già in mente diverse iniziative e progetti. La cosa bella dell'orto è questa: cambia continuamente, cambiano i colori gli odori, tutto il suo aspetto è legato alle stagioni e a ritmi di cui da tempo avevo perso il significato.